# 37

 

GIORNATA NERA PER LO SCORPIONE

 

Di Carlo Monni

(Collaborazione e consigli, Fabio Furlanetto Mickey & Carmelo Mobilia)

 

 

Pentagono, Contea di Arlington, Virginia.

 

-Come sarebbe a dire che è scomparsa?- urla al telefono il Vice Ammiraglio Henry H. Nelson, responsabile della sezione minacce superumane della D.I.A.[1] -Come fa un’intera base a scomparire come se niente fosse?-

<<Eppure è così, signore.>> risponde all’altro capo del filo il Generale Fredricks <<C’è stato un lampo, un bagliore accecante, e quando abbiamo ripreso la vista, tutta la base, edifici, recinzioni, personale, era scomparsa. Al suo posto solo del terreno annerito. La stessa sorte è toccata agli uomini vicini al recinto ed ai due X-Men che non erano riusciti ad entrare nella base. Mi sono rimasti solo una dozzina di uomini, ormai.>>

-Questo è un vero disastro.-

<<Lo dica alle famiglie degli scomparsi.>>

 

 

Da  qualche parte negli Stati Uniti.

 

-Scomparsi, è incredibile.- commenta l’uomo in costume che si fa chiamare Taurus -Eppure è così: gli strumenti non rilevano più i loro segni vitali o tracce del potere della Chiave dello Zodiaco.-

-Pensi siano morti? Consumati dal potere della Chiave?- chiede un uomo che indossa un costume arancione e una maschera rossa modellata sul volto.

-È possibile.- ammette Taurus -Ma forse c’è un’altra spiegazione. Te la senti di indagare, Scorpio?-

L’altro sogghigna e risponde:

-Mi conosci, Taurus: le sfide impossibili mi eccitano.-

 

 

Istituto Xavier per un’Istruzione Superiore, Salem Center, Contea di Westchester, Stato di New York.

 

-Scomparsi.- Henry Philip McCoy ripete quella parola come se non riuscisse a crederci. Possibile che sette X-Men siano stati vaporizzati con l’intera base di Cape Citadel? No. Non può e non vuole crederci.

Deve fare qualcosa subito.

Accende l’interfono e parla:

-Qui è il Preside McCoy. Le Naiadi di Stepford subito nel mio ufficio.-

Ha appena finito di parlare che la porta dell’ufficio si apre e appaiono le cinque inquietanti telepati bionde.

-Abbiamo sentito il suo richiamo, professore.- dicono all’unisono -L’intensità dei suoi pensieri era fortissima. La aiuteremo.-

Bene, pensa Hank, ma questo non allevia completamente le sue preoccupazioni.

 

 

Worthington, Tower, Manhattan.

 

Jean Grey è decisamente cupa. Anche se lei e Scott Summers sono ormai divorziati, il legame mentale che c’era tra loro non è del tutto reciso e lei è stata la prima ad avvertirne la scomparsa. Istintivamente sa che Scott non è più sulla Terra e forse nemmeno in questo universo. È morto? L’unica cosa di cui è certa è che di lui non rimane nemmeno una traccia psichica. La forza… il potere di fare una cosa simile è enorme, al livello della Fenice o quasi. Attinge alle forze fondamentali della realtà.

Proprio in questo momento doveva arrivare la richiesta di aiuto di Nightcrawler a Roosevelt Island?[2]

Non ha scelta: deve andare a Westchester da sola.

 

 

Base di Cape Citadel, Florida

 

Sul luogo c’è decisamente un sacco di gente: esperti militari della DARPA[3] e di varie agenzie di sicurezza, tra cui il F.B.S.A. che cercano di capire cosa è successo.

Improvvisamente ecco arrivare un jet scuro, precisamente un Lockheed SR-77 "Blackbird” con una X racchiusa in un cerchio.

-Ma che…?- esclama il Generale Fredricks.

L’aereo atterra su uno spiazzo proprio a fianco di quello gemello atterrato poche prima[4] e ne escono sette persone in costume: un ragazzo biondo dai capelli folti, che indossa un costume azzurro e ampi occhiali da sole da aviatore; una ragazza dai capelli rossi raccolti a coda di cavallo che indossa un aderente costume rosso borchiato sulle spalle; un’altra rossa con un costume verde bordato di giallo, una ragazza dai capelli biondi che veste un aderente costume fucsia che termina in una minigonna che svolazza al vento; un giovanotto di colore dai capelli crespi con un costume blu e giallo, una ragazza vietnamita con un costume molto simile e infine un vero gigante, grosso come due armadi, calvo, a parte un ciuffo di capelli al centro della testa.

-Mi chiamo Cannonball.- si presenta il leader -Questi sono i miei compagni: Marvel Girl, Syrin, Angel, Sunspot, Karma e…-

-Forzuto.- completa il gigante Il più brillante, simpatico e divertente membro del gruppo.-

-Siete… siete X-Men anche voi?- chiede Fredricks perplesso -Ma quanti siete?-

-Quanti bastano.- risponde Cannonball -Siamo qui per indagare sulla scomparsa dei nostri compagni.-

-Se riuscite a capirne più di noi, siete i benvenuti.-

“Non sarà facile”, pensa, scettico, Cannonball.

 

 

In un luogo segreto da qualche parte degli Stati Uniti.

 

Il piccolo jet punta direttamente verso la montagna davanti a sé, montagna che si apre improvvisamente rivelando un hangar nascosto.

Il jet plana dolcemente sulla piccola pista mentre l’apertura alle sue spalle si richiude rapidamente e quando è fermo ne scende l’algida figura di una donna bionda estremamente attraente che indossa un corsetto, un ridotto perizoma, stivali al ginocchio con tacco 12, guanti e mantella tutti rigorosamente bianchi.

I suoi passi risuonano sul pavimento finché non arriva in una saletta privata dove la attende un uomo più anziano che indossa un costume rosso con mantello, guanti e stivali color porpora.

-Bentornata cara Emma.- la saluta -Com’è andata la tua rimpatriata col Club Infernale?-

-Come se non me ne fossi mai andata.- risponde Emma Frost -Sono sempre la Regina Bianca e il Cerchio Interno è sempre il solito regno di complotti. Mia sorella Cordelia vi è stata ammessa come pure altri tre membri molto interessanti. Sebastian Shaw cerca vendetta contro Iron Man ma ha trovato pochi alleati tra cui il rinato Donald Pierce e Selene che si è anche trovata un nuovo schiavetto.-[5]

-Spero che avrai declinato la sua offerta.- le dice Magneto -Ho troppo in gioco in questo momento per impegnarmi in uno scontro con Tony Stark e le sue guardie del corpo corazzate.-

-Ma naturalmente, Erik. Neanche io ho interesse ad essere coinvolta nelle meschine vendette di Shaw.-

-Piuttosto, hai sentito degli X-Men?-

-No. Cosa hanno combinato stavolta?-

Magneto le racconta gli ultimi sviluppi di Cape Citadel e alla fine Emma mormora:

-Scomparsi. Scott, Colosso. Ho lavorato al loro fianco. C’era anche Bobby, l’Uomo Ghiaccio, per caso?-

-No, lui è stato avvistato a New York mentre combatteva, assieme ad altri suoi compagni, contro gli Amici dell’Umanità.[6] Forse ha saputo le novità solo da poco.-

È un’impressione di Magneto o davvero Emma Frost ha tirato un sospiro di sollievo? Che tenesse al più giovane degli X-Men originali più di quanto sia disposta ad ammettere?

Immediatamente la donna riprende il suo atteggiamento da Regina di Ghiaccio.

-Non  è ironico che sia accaduto proprio nel luogo in cui tu e gli X-Men vi siete scontrati per la prima volta?[7] Bella coincidenza.- dice con tono volutamente distaccato.

-Ci ho pensato.- replica Magneto -E non sono tanto sicuro che il fatto che la Chiave dello Zodiaco sia riapparsa proprio a Cape Citadel sia una semplice coincidenza. Qualcuno sostiene che abbia una sorta di volontà propria.-

Sul serio? Molto inquietante. Ma di questo parleremo dopo.- ribatte Emma, fredda, mentre si sfila il mantello -Ora aiutami, per favore, con questo dannato corsetto. Ho voglia di rilassarmi un po’ nella vasca idromassaggio e lasciare da parte i problemi per un po’.-

Senza imbarazzo o pudore si spoglia rapidamente davanti al suo alleato e mentre si avvia verso la vasca incassata nel pavimento della stanza, gli dice:

-Vieni anche tu, Erik, i tuoi piani di conquista possono aspettare qualche ora, non credi?-

Magneto sospira.

 

 

Quartier Generale Segreto dello Zodiaco. Da qualche parte a Manhattan.

 

Seduto al centro della grande tavola rotonda l’uomo chiamato Taurus volge lo sguardo alle altre sei figure in costume accomodate a semicerchio ai suoi lati. Da destra a sinistra: Gemini, Cancer. Leo, Libra, Aquarius, Pisces

-Amici…- dice -… la scomparsa dei nostri compagni ci ha privati del potere della Chiave dello Zodiaco. Ho inviato Scorpio ad investigare e se c’è qualcuno in grado di scoprire qualcosa, quello è lui, ma intanto suggerisco di comportarci come se il potere della Chiave fosse definitivamente perduto e passare al piano B. Obiezioni?-

A quanto pare, nessuno ne ha.

 

 

Cape Canaveral City, Brevard County, Florida.

 

Naturalmente la notizia di cui si parla di più in questa cittadina di 9.912 anime, sita poco più a sud dell’omonimo Capo geografico e dell’altrettanto omonima base spaziale, è quanto è successo alla vicina base di Cape Citadel. L’uomo che in molti scambiano per turista ed altri per giornalista non fa fatica a raccogliere notizie sull’evento, anche se molte sono decisamente contraddittorie. C’è che chi giura che c’è stata una tremenda esplosione, chi dice che si è vista una luce come se si fosse acceso un secondo sole, chi addirittura parla di fungo atomico.

Al netto di tutte le esagerazioni, si può dire che la Chiave dello Zodiaco ha liberato tutto il suo potere. Ma ha incenerito i suoi compagni e gli X-Men o è successo qualcos’altro?

L’uomo che si fa chiamare Scorpio sa che è ora di fare una visita sul luogo.

 

 

Worthington Tower, Manhattan

 

L’uomo in  divisa da poliziotto si presenta alla reception ostentando calma.

-Sono il Sergente Damian Link del distretto di Midtown Nord. Sono qui per quella faccenda dello Zodiaco.-

-Al momento gli X-Men sono tutti fuori. Preferisce aspettare o tornare più tardi?- chiede la receptionist.

-Aspetterò un po’. Intanto…- il poliziotto si china sulla ragazza e abbassa la voce -… può indicarmi il bagno?-

-Ma certo. È facile: è in fondo a destra.-

-Grazie.-

Il Sergente Link si avvia senza fretta, ma una volta entrato nel bagno chiude la porta a chiave e comincia a spogliarsi della divisa rivelando il costume bianco e nero del membro dello Zodiaco noto come Gemini. Mentre si cala la maschera sul volto, Joshua Link, la cui mente in questo momento possiede il corpo del fratello, sogghigna pensando a come si sentirà il suo gemello Damian quando saprà di essere stato usato ancora una volta.

Gemini nasconde la divisa. Se tutto andrà bene, la recupererà più tardi, altrimenti non avrà importanza. Senza perdere tempo scosta una delle piastre del soffitto e si infila nel condotto di aerazione.

Con un po’ di fortuna prenderà quello che è venuto a cercare e tornerà indietro senza che si accorgano di nulla.

Comincia una lunga salita lungo il vano degli ascensori. Come diceva Steve McQueen in un vecchio film: “Finora tutto bene.”

 

 

Cape Citadel, Florida.

 

Con molta riluttanza e solo dopo aver parlato col Consigliere del Presidente per gli Affari Superumani Valerie Cooper, il Generale Fredricks ha consentito agli X-Men appena arrivati di prelevare campioni di suolo ed usare altri strani strumenti di rilevazione.

-Pensate davvero di trovare qualcosa che i nostri tecnici non siano in grado di rilevare?- chiede infine.

-La nostra strumentazione è molto sofisticata.- risponde Cannonball -Se c’è qualcosa da trovare, ce lo dirà sicuramente.-

Sam Guthrie vorrebbe essere davvero sicuro quanto sembra, ma la verità è che non è affatto certo che potranno davvero scoprire qualcosa. Si avvicina alla compagna di squadra Marvel Girl e le chiede:

-Scoperto qualcosa con le tue sonde telepatiche Ray?-

Rachel Anne Summers scuote la testa.

-Nulla.- risponde -Se sono ancora sulla Terra sono in qualche luogo schermato dalla telepatia.-

-Vedo che dai per scontato che siano ancora tutti vivi.-

-Devo… voglio crederlo, Sam. Non voglio nemmeno contemplare l’alternativa.-

Improvvisamente la ragazza si blocca ed infine dice:

-Non siamo soli.-

 

 

Midtown, Manhattan, New York.

 

Warren Worthington, meglio noto come Arcangelo, sta tornando coi suoi compagni dal loro scontro con gli Amici dell’Umanità a Roosevelt Island quando sente un persistente ronzio provenire dal suo comunicatore e da quello degli altri.

-L’allarme anti intrusi!- esclama -Qualcuno sta cercando di penetrare nella Torre.-

Attiva un monitor nel cruscotto della loro vettura e dopo qualche attimo appare l’immagine di un uomo in un costume bianco e nero seduto alla scrivania dell’ufficio di Warren.

-E quello chi è?- chiede Alfiere.

-Gemini dello Zodiaco.- risponde l’Uomo Ghiaccio -Ma la vera domanda è; cosa sta facendo?-

Nulla di buono, è la sola risposta certa.

 

 

Istituto Xavier, Westchester County, Stato di New York

 

Quella sul volto di Hank McCoy è decisamente gioia nel vedere una vecchia amica.

-Sempiterne Stelle e Strisce!- esclama -È davvero un grande piacere per questi stanchi occhi vederti, Jean, anche se il momento non è dei migliori.-

I due si abbracciano, poi Jean dice:

-Sono venuta appena ho potuto. Aggiornami Hank.-

-Non c’è nulla che tu già non sappia, amica mia: l’intera base è stata cancellata dalla realtà e i nostri amici con essa. Tutto qui.-

-Addirittura cancellata dalla realtà? Sai quel che dici, Hank?-

-Abbiamo scandagliato più volte l’intero pianeta grazie a Cerebro e il risultato è stato sempre lo stesso: gli X-Men della Squadra Blu non esistono più, non in questa realtà perlomeno.-

A parlare, come sempre all’unisono, sono state le Naiadi di Stepford, altrimenti note come le Cinque-in-Una. Jean reprime un brivido: quelle ragazzine le sono sempre sembrate inquietanti nonostante lei ne abbia viste di cose strane nella sua vita.

-Ho mandato una squadra sul posto.- prosegue la Bestia: la comanda Sam Guthrie e con lui ci sono Guido, Theresa, Roberto, Xian, Rachel e Grace, la figlia di Warren,-

-Capisco che avevi poco tempo ma credi davvero che sia stato saggio mandare Syrin? È troppo coinvolta, visto che uno degli scomparsi è suo padre. E anche Rachel… Scott è la cosa più vicina ad un padre che abbia in questa realtà.-

-Come considera te sua madre, Jean. Siamo tutti coinvolti emotivamente. Nel gruppo di Scott tutti noi abbiamo amici di una vita, parenti, innamorati. Per chiunque avessi mandato sarebbe stato lo stesso.-

-Hai ragione, Hank, scusami. Non ragiono lucidamente. Ho appena sentito telepaticamente Warren. Lui e i suoi stanno rientrando al loro QG. Non è molto contento che tu abbia messo nella nuova squadra anche sua figlia ma sa anche che non avresti mai potuto impedirle di partire.-

-Forse sarei dovuto andare anch’io. Non sono adatto per stare solo dietro una scrivania.- -Ti capisco Hank ma…- Jean s’interrompe. Sembra ascoltare qualcosa e poi si rivolge di nuovo alla Bestia -Era Warren: altri membri dello Zodiaco si sono fatti vivi a New York.-

I problemi non finiscono mai.

 

 

Quartier Generale segreto dello Zodiaco.

 

Taurus aspetta che gli altri membri dello Zodiaco siano usciti e finalmente si sfila la pesante maschera a forma di testa di toro ed espira. Mantenere la sua mascherata ha i suoi costi ma ne vale la pena finché nessuno sospetta la sua vera identità. Preme un pulsante su una parete rivelando un camerino dove si cambia. Si sbarazza della sua bardatura ed indossa un abito più adeguato alla sua identità civile poi s’incammina per un breve corridoio al termine del quale c’è un’auto sportiva su cui sale e parte lasciandosi alle spalle il luogo da cui tesse le sue trame. Sul suo viso un sorriso di compiacimento.

 

 

Cape Citadel

 

Scorpio si irrigidisce nell’ombra. “Maledetti telepati” pensa. Tutto il suo addestramento da ninja che gli permette perfino di non essere percepito nemmeno dai sensi speciali del suo compagno di squadra Libra e quella ragazzina ne ha comunque percepito i pensieri. Se esce vivo da questa storia dovrà imparare a schermare meglio la sua mente.

Stanno venendo verso il suo nascondiglio, a questo punto tanto vale uscire allo scoperto.

-Salve amici. vengo in pace.-

Battuta cretina, certo, ma lui è fatto così.

Avanzano con circospezione verso di lui. Naturalmente sa chi sono. Conosci il tuo nemico è una massima a cui ha sempre fatto riferimento. Tre sono ex membri del gruppo chiamato X-Force. Il gigante viene dalla seconda formazione di X-Factor, quella in costume rosso era membro di Excalibur. Le ragazze sono tutte carine, peccato che, a quanto si dice, la Vietnamita sia lesbica. Beh, nessuno è perfetto.

Lo stanno osservando. Il biondo sente che è pericoloso ma si chiede che cosa possa fare un uomo solo, apparentemente senza superpoteri, contro sette esperti mutanti. Lo scoprirà tra poco.

Uno scatto dell’avambraccio e dai polsi escono due piccole repliche della Chiave dello Zodiaco

-Attenti!- urla la ragazza in rosso.

Troppo tardi.

Dalle due mini chiavi escono dei raggi che si dirigono verso il biondo, Cannonball, e l’altra ragazza dai capelli rossi, Syrin.

Prima che li colpiscano, però, quello chiamato Sunspot li intercetta e li assorbe, anche se cade a terra.

Scorpio scatta in avanti evitando di misura il gigante chiamato Forzuto. La bionda in fucsia gli si para davanti. Fluttua in aria e risplende come un angelo o una fata. Quel bagliore è ipnotico e lui quasi si fa fermare… quasi.

Karma gli si para davanti. I suoi occhi risplendono. Sta cercando di possederlo.

Un attimo dopo si porta le mani alle tempie e urla.

-Spiacente baby.- dice Scorpio sferrandole un pugno -Non amo che si pasticci con la mia mente.-

-Davvero?-

A parlare è quella che chiamano Marvel Girl e sembra davvero arrabbiata.

 

 

Sede del Club Infernale, 840 5° Avenue, Upper West Side, Manhattan, New York City

 

La giovane donna dai capelli neri, vestita con un abito di Versace, siede ad uno dei tavoli sorseggiando un Martini quando vede avvicinarsi un giovane pressappoco della sua età.

-Era ora che arrivassi, Billy.- lo accoglie con tono irritato.

William Henry Van Lunt si siede davanti alla sorella e ribatte:

-Scusami Emy, ma abbiamo avuto gli uffici messi a soqquadro da poliziotti e agenti federali e abbiamo passato il resto della giornata a rimettere tutto a posto.-

-Ancora quella storia dello Zodiaco?- sospira Emily Gloria Van Lunt -Ma non finirà mai? Tutta colpa di nostro padre e le sue ossessioni per l’astrologia. Se proprio voleva una carriera da supercriminale, doveva proprio mettersi una ridicola bardatura da toro? Come poteva sperare di essere preso sul serio?-

-A sentirti parlare, sorellina, verrebbe da pensare che tu avresti avuto idee migliori al riguardo.-

-Ci puoi scommettere. Tanto per cominciare mi sarei disegnata un costume più glamour di quella tenuta da toro.-

-Mi chiedevo... e se davvero ci fosse papà dietro a tutto? Possiamo davvero essere sicuri che sia morto? Dopotutto già una volta aveva finto di esserlo.-[8]

-E come si sarebbe mantenuto in tutto questo tempo?-

-Sai benissimo che aveva dei fondi segreti. Come credi che abbia finanziato lo Zodiaco o la costruzione di quelle loro avveniristiche armi?-

-Già, le loro armi. Sarebbe bello poterci mettere le mani sopra.-

 

Senza che i due lo sospettino, qualcuno li sta osservando.

-E così quelli sarebbero i fratelli Van Lunt?- chiede una giovane donna dai capelli neri vestita, si fa per dire, con guepiere, calze a rete, stivali ed una mantellina, tutto rigorosamente bianco -Cos’hanno di speciale? Mi sembrano i soliti ricchi viziati e annoiati e, credimi, me ne intendo.-

-Il loro padre era Cornelius Van Lunt, il fondatore dello Zodiaco e quell’organizzazione aveva, anzi ha, accesso a straordinarie fonti di energia, fonti a cui  io voglio avere accesso.- risponde un uomo di oltre quarant’anni, biondo con i capelli acconciati in un codino e che veste un abito bianco in stile Reggenza Britannica del primi XIX secolo.

-E allora vuoi che seduca il giovanotto per sapere se il paparino gli ha detto qualcosa, giusto Pierce?-

-Quasi giusto, Cordelia.- ribatte Donald Pierce -Voglio che agganci la sorella.-

-Cosa?- esclama Cordelia Frost -Stai scherzando Pierce?-

-Niente affatto. La cosa ti imbarazza?-

-Nulla mi imbarazza, Pierce, dovresti saperlo ormai. Sarà una sfida interessante e forse perfino divertente.-

 

 

Cape Citadel

 

La cosa si sta facendo imbarazzante: un solo uomo tiene in scacco ben sette X-Men ed è chiaro che Rachel Summers è davvero arrabbiata. È appena tornata da una brutta avventura[9] solo per scoprire che suo “padre” è scomparso, forse morto, e la colpa è del gruppo di supercriminali di cui quello davanti a lei è uno dei membri.

-Se non ti arrendi, ti friggerò il cervello, ti avverto.- gli dice in tono molto duro.

-Ci tengo al mio cervello e so per esperienza che non è opportuno far arrabbiare una rossa e nella tua squadra ce ne sono addirittura due.- replica Scorpio.

È troppo arrendevole. Meglio essere prudenti ed effettuare una piccola sonda mentale.

Ma aspetta un momento! Non è possibile: la sua mente è vuota?

-Sorpresa, sorpresa-

Scorpio salta e la colpisce con un calcio al mento assolutamente non  anticipato e poi le sferra un colpo alla carotide col taglio della mano.

-Non sono uno che ama colpire le donne, ma tu sei troppo pericolosa, tesoro.-

L’urlo di Syrin lo costringe a portare le mani alle orecchie. Lo diceva che è meglio non far arrabbiare le rosse.

 

 

In un luogo segreto da qualche parte degli Stati Uniti.

 

Emma Frost preme il telecomando e accende il televisore incassato nella parete di fronte al letto sintonizzandolo sul canale della CNBC.

<<Qui è Trish Tilby con gli ultimi aggiornamenti sulla clamorosa scomparsa della Base di Cape Citadel in Florida poco dopo che la stessa era stata espugnata dal cartello criminale noto come Zodiaco. Si fatica ancora a capire cosa sia veramente successo…>>

-Cosa pensi che sia accaduto Erik?- chiede all’uomo sdraiato accanto a lei.

-Difficile a dirsi.- risponde Erik Magnus Lensherr, meglio noto come Magneto -La Chiave dello Zodiaco è un oggetto dotato di un potere immenso. Potrebbe aver vaporizzato la base e tutti i suoi occupanti oppure averli trasferiti altrove.-

-Trasferiti altrove?- la perplessità nella voce di Emma è evidente -Un intero complesso di edifici e recinzioni più svariate decine di esseri umani? Un potere capace di fare qualcosa del genere deve essere quasi senza limiti.-

-Ed è finito in mano ad idioti senza immaginazione.- commenta con una nota di disprezzo nella voce Magneto -Se la Chiave dovesse ricomparire, la nostra priorità sarà impadronircene. Un potere come quello deve stare in mani decisamente più degne.-

-Sono assolutamente d’accordo.- ribatte Emma accarezzandogli le spalle -E quali mani sono più degne delle nostre?-

Magneto sorride voltandosi verso di lei.

-Sapevo che era stata una buona idea prenderti come alleata. Io e te siamo fatti per intenderci.-

Emma fa un sorriso ammiccante avvicinando le sue labbra a quelle di lui.

-Alleata? Trovo che ormai “compagna” sia un termine più appropriato.-

 

 

Cape Citadel.

 

Syrin si avvicina a Scorpio in ginocchio.

-Così impari a non metterti contro gli X-Men, idiota.- borbotta.

-Sul serio? Dovrò ricordamelo in futuro.-

Scorpio rotola di scatto di lato sparandole con una delle sue repliche in piccolo della Chiave dello Zodiaco e la abbatte.

Ok. Ha sfidato anche troppo la fortuna, pensa il criminale, meglio battersela, adesso.

-Non ci pensare nemmeno.-

A parlare è stata la biondina in minigonna, l’unica di cui Scorpio non sa quasi nulla e per cui non ha preparato contromisure.

C’è rabbia nella sua voce mentre la sua aura luminosa aumenta di intensità, poi aumenta anche il calore  e la luce diventa sempre più forte.

-Angel, cosa stai facendo?- urla Cannonball.

-Non… non sono io.- ribatte, sorpresa, la ragazza.

Angel. Prima Scorpio l’ha paragonata ad un angelo e Angel è proprio il suo nome in codice. Peccato che saperlo adesso non gli serva a molto. Sta accadendo qualcosa e potrebbe non essere positivo.

 

 

CONTINUA

 

 

NOTE DELL’AUTORE

 

 

            Non c’è molto da dire su questo episodio e quindi andiamo subito al dunque:

1)    Con una svolta a sorpresa, invece di narrare cosa è successo agli X-Men e agli altri quattro membri dello Zodiaco, ecco le vicende di un altro, improvvisato, gruppo di X-Men che, come detto da Scorpio, raduna reduci da altre squadre tra cui: Cannonball (Samuel Zachary Guthrie), Sunspot (Roberto da Costa) e Karma (Xian Coy Mahn) sono membri fondatori dei Nuovi Mutanti, Syrin è stata membro della prima incarnazione di X-Force, Forzuto (Guido Carosella) è stato membro della seconda versione di X-Factor e si è visto recentemente su Young X-Men versione MIT. Marvel Girl e Angel le conoscete.

2)    Scorpio è stato il primo membro dello Zodiaco ad apparire. Dietro la sua maschera c’era niente meno che Jake Fury, fratello minore del più noto Nick, che voleva vendetta su di lui per vecchi rancori. La sua creazione si deve a Jim Steranko su Nick Fury, Agent of S.H.I.E.L.D. Vol. 1° #1 datato giugno 1968. Jake si è suicidato in Defenders Vol. 1° #50 datato agosto 1977, ma la Chiave dello Zodiaco ne avrebbe trasferito la coscienza in un LMD. Il secondo Scorpio, Jacques LaPoint, francese, creato da Steve Englehart & Bob Brown su Avengers Vol. 1° #120  datato febbraio 1974, è stato ucciso da questo LMD, che ne ha preso il posto, in West Coast Avengers Vol. 2° #26 datato novembre 1987. Chi è quindi, questo Scorpio dalle abilità così inusitate? Solo il tempo lo dirà.

3)    Gemini ha una genesi complessa: creato, come gli  altri dieci membri dello Zodiaco da Roy Thomas & Sal Buscema su Avengers Vol. 1° #72 datato gennaio 1970, la sua origine è stata rivelata su Astonishing Tales #8 datato ottobre 1972  ad opera di Len Wein (soggetto), Mike Friedrich (sceneggiatura), George Tuska (matite) e Mike Esposito (chine). Si è così saputo che i gemelli Damian, poliziotto, e Joshua, criminale, a causa di un bizzarro incidente hanno acquisito la capacità di trasferire la propria mente nel corpo dell’altro e vedersi raddoppiate le facoltà fisiche e mentali. Damian ne ha approfittato per darsi ad una carriera da supercriminale. Anche lui sembra essere sopravvissuto alla mattanza dello Zodiaco originale in West Coast Avengers Vol. 2° #26.

4)    I fratelli William Henry e Emily Grace van Lunt sono mie creazioni originali. Per quelli che hanno certe curiosità, i loro nomi sono basati su quelli dei discendenti del magnate delle ferrovie americane del XIX Secolo Cornelius Vanderbilt.

5)    A livello di Continuity, questa storia si situa dopo Gli Incredibili X-Men #29, Iron Man #76 e gli eventi narrati nei recenti episodi di Agents of W.H.O.(?) e La Guardia dell’Infinito.

Nel prossimo episodio: cosa è accaduto agli X-Men e ai quattro membri dello Zodiaco che erano con loro? Scopritelo assieme a noi.

 

 

Carlo



[1] L’agenzia di intelligence militare del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti.

[2] Su Gli Incredibili X-Men MIT #29

[3] Defense Advanced Research Projects Agency, ovvero Agenzia per i Progetti di Ricerca Avanzata per la Difesa.

[4] Ovvero nell’episodio #35.

[5] Maggiori dettagli su Iron Man MIT #76.

[6] Sempre su Gli Incredibili X-Men MIT #29.

[7] Nell’immortale (Uncanny) X-Men Vol. 1° #1 (Prima edizione italiana su Capitan America, Corno, #1)

[8] Dopo gli eventi di Avengers Vol. 1° #82 (Prima edizione italiana Thor, Corno, #96).

[9] Su Agents of W.H.O.(?) e La Guardia dell’Infinito.